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VALZELLI ALBERTO

DIRETTORE

107a. Fotografia del Direttore Alberto Valzelli - in alto al centro - con una classe di Martinitt.

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Alberto Valzelli nacque a Bergamo il 28 maggio 1887.

Il futuro direttore venne assunto all'Orfanotrofio Maschile nel novembre del 1915 in qualità di vice direttore sostituendo il defunto Dottor de Marchi Gherini.

Nonostante la giovane età - 28 anni - il Valzelli, laureato in Scienze Sociali al Regio Istituto Superiore di Firenze, al momento dell'assunzione aveva già maturato precedenti esperienze come direttore all'Istituto Educativo Manini di Cremona dal maggio 1914 al maggio 1915 e all'Opera Pia Istituto Maschile di Treviso.

In una lettera del 12 ottobre 1915, il Consiglio dell'Orfanotrofio raccomanda la sua nomina a vice direttore, pur riconoscendo che "I suoi titoli lo indicherebbero ad un posto ben più importante, quello di Direttore", ma non potendo offrirglielo si augurano una sua prossima promozione. 

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93. Lettera di raccomandazione per l'assunzione del Valzelli del 12/10/1915.

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93. Lettera di raccomandazione per l'assunzione del Valzelli del 12/10/1915.

In un documento allegato all'accettazione del posto di vice direttore da parte del Valzelli, vengono riportate alcune iniziative promosse da quest'ultimo in qualità di direttore presso i Pii Istituti Turazza di Treviso.

Spicca in particolare una riforma disciplinare voluta dal giovane direttore, volta "ad attenuare la frequenza delle mancanze ed a sradicare, possibilmente, l'increscioso ed irrazionale sistema di ricorrere alle punizioni".

La soluzione proposta consisteva nel promuovere un "sistema delle diverse percentuali sui guadagna, che varieranno dal 5% al 50% da assegnarsi a seconda della condotta dei singoli allievi".

Alla direzione dell'Orfanotrofio Maschile, il Valzelli incoraggerà delle pratiche simili, vietando per esempio le punizioni corporali come da Regolamento degli Istitutori del 1931.

94. Una pagina dal resoconto delle iniziative promosse dal Valzelli come direttore nel suo precedente impiego.

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95. Esonero temporaneo dal servizio militare del Valzelli.

All'inizio del 1916, venne incaricato di reggere temporaneamente l'economato.

Nonostante la richiesta dell'Amministrazione di esonerare il vice direttore dal servizio militare in quanto la sua presenza era vitale per la gestione dell'Istituto, il Valzelli sarà chiamato a prestare servizio militare il 1 agosto del 1916.

Nel settembre dello stesso anno sarà chiamato a Genova per unirsi al corpo artiglieria da costa.  Diventerà tenente del 7° Raggruppamento artiglieria da Montagna nel giugno del 1918.

Congedato dall'Esercito, riprenderà servizio presso l'Orfanotrofio il 27 marzo 1919 sempre nelle vesti di vice direttore.

Alcuni mesi dopo, a metà ottobre, il Consiglio deliberò a favore del Valzelli per ricoprire il ruolo di direttore. Questa carica sarà riconfermata "in pianta stabile" nell'aprile del 1920.

Alberto Valzelli sarà così alla guida dell'Istituto per altri 27 anni, fino al suo pensionamento nell'aprile del 1947.

Per motivi poco chiari nel giugno del 1922, il Valzelli verrà radiato dall'Associazione fra il Personale delle Istituzioni di Assistenza e Beneficenza Pubblica di Milano e Provincia. Secondo il provvedimento, poi pubblicato sul giornale "Fraternità", il Valzelli "allegando pretese sopraffazioni a suo riguardo da parte della Commissione Generale Interna del Luogo Pio, rassegnava le proprie dimissioni da socio".

A seguito di quest'azione, il Consiglio decise di indagare sull'accaduto. Il risultato fu la decisione di radiazione, alla cui comunicazione il Valzelli ribattè lapidario: "Dimesso da tempo."  

Il Direttore alloggerà in Corso Vittoria fino al 1932 quando si trasferirà nella sede di Via Pitteri 56 a Lambrate.

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Il 12 dicembre 1939 verrà nominato Commendatore della Corona d'Italia.

 

A causa di "disturbi di carattere cerebrastenico derivanti da grave e lunga tossinfenzione sofferta" sofferti già nel marzo del 1939, il Valzelli si assenterà dall'Istituto l'8 agosto 1940 e si installerà all' Albergo Stella Polare di Rimini

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96. Lettera del 6/08/1940 del Direttore Valzelli al Consiglio riguardo al suo stato di salute.

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Non sarà l'ultima volta che il Valzelli si assenterà dall'Istituto per motivi di salute: a causa di un esaurimento nervoso dovuto alla sua mansione, verrà infatti messo in aspettativa a partire dall'ottobre del 1945 per un anno.

L'aspettativa verrò poi prorogata due volte fino al giugno del 1947, finché, in accordo con il direttore stesso verrà messo "a riposo" a partire dal 1 luglio.

 

Nel maggio 1949 il Valzelli deciderà di impugnare e far annullare questa delibera: contestava infatti la sua mancata riassunzione, a seguito della quale il posto rimasto vacante era stato assegnato con una delibera del 7/5/1948 al Cav. Bellavitis. Reclamava inoltre una revisione del suo trattamento pensionistico. 

Il contenzioso si protrarrà fino al marzo del 1952 quando l'Amministrazione e il Valzelli giungeranno finalmente ad un accordo che prevedeva una ri-liquidazione dell'ex Direttore.

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97. La deliberazione consigliare del 16 giugno 1950 con cui l'Amministrazione dell'Orfanotrofio decide di resistere al ricorso del Valzelli.

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