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FRIGERIO FILIPPO

ALL'ORFANOTROFIO

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Nato a Milano il 13/04/1912

Ammissione:  10/10/19 
Dimissione: 7/12/28
Scuola: 6° classe elementare, 2° classe della società umanitaria sezione orafi, 2 corsi di disegno ornamentale. 

Condotta: Buona 

Lavoro: Orefice

98a. Fotografia di Frigerio Filippo.

Filippo nasce a Milano il 13 aprile 1912.

E’ figlio di Paolo Frigerio, morto nel 1917, e di Vincenzina Bianchi; ha una sorella ed un fratello, Arturo, anch’esso ricoverato presso l’orfanotrofio maschile.

Entra nell’istituto il 10 ottobre 1919 e qui rimarrà per nove anni. Durante la sua permanenza completa le scuole elementari e due corsi di disegno ornamentale; nel 1925 si appresta a frequentare la classe di meccanica della Scuola professionale umanitaria, ma la costituzione troppo gracile lo mette in difficoltà, quindi viene spostato nella sezione incisori.

Grazie a questo nuovo corso professionale riesce a trovare un posto come orefice incisore presso la Ditta Canevari e Locatelli, dove lavora anche al momento delle dimissioni il 7 dicembre 1928.

52. Comunicazione sull'avviamento professionale di Frigerio.

47. Cartolina con donna in costume tradizionale albanese

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51. Dati dell'orfano Frigerio Filippo

IN GUERRA

Fronte: Fronte greco-albanese

 

La prima lettera di Filippo risale al marzo del 1941, il giovane soldato si trova all’ospedale di Bari, ricoverato a causa di un congelamento agli arti; l’ex Martinin non specifica quale sia il fronte di appartenenza, ma grazie alla corrispondenza di un altro alunno, Franco Formentini, sappiamo che i due combattevano insieme sul fronte greco-albanese.

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99a. Fotografia di Frigerio Filippo.

53. Cartolina inviata da Roma.

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I medici saranno costretti ad amputargli una gamba ma le sue condizioni fisiche migliorano velocemente, la mano ed il piede destro guariscono, e la ferita si rimargina senza ulteriori complicazioni. Nel maggio 1941 viene spostato presso il Centro di raccolta Mutilati Principessa di Piemonte a Roma. Da qui continua la corrispondenza con il direttore, parlando della propria condizione con ottimismo ed auspicando di poter riprendere il proprio posto da impiegato presso la Cassa di Risparmio di Milano.

100a. Fotografie di Frigerio Filippo dal centro di raccolta mutilati.

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In una lettera si rivolge direttamente alle Stelline, ringraziandole dell’interessamento che dimostrano nei confronti dei feriti e incitandole a rivolgere i propri pensieri non solo ai feriti ma anche ai “gloriosi caduti e ai valorosi combattenti”.

54. Lettera alle stelline del 7/5/41

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