top of page

L'ORFANOTROFIO MASCHILE dei MARTINITT

Progetto senza titolo (3).png

L'Istituto durante il ventennio

​

Nel 1931 il governo fascista decise di istituire l'Ente Opere Assistenziali per coordinare alcune attività dei fasci femminili, dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia, dell’Opera Nazionale Balilla e della Croce Rossa. I gruppi rionali fascisti, che fin dai primi anni '20 avevano svolto un ruolo importante nel campo assistenziale, diventarono così i punti di riferimento locali dell'EOA per i tre enti di assistenza presenti a Milano: Federazione fascista, Comune, Congregazione di carità

​

inaugurazione 2.jpg
inaugurazione 3.jpg

75a. Un gruppo di dignitari escono dall'ingresso dell'Orfanotrofio Maschile in direzione di un portico colonnato. Al centro del gruppo si riconosce Benito Mussolini con camicia e cravatta nera, cappotto e cappello in mano. 

​

planimetria OM_incursioni aeree 181_7_edited.jpg

74a. La sede dell'Orfanotrofio Maschile in via Pitteri 56 a Lambrate, 1932.

​

Quando la nuova sede dell'Orfanotrofio Maschile fu inaugurata il 26 ottobre del 1932 presso via Pitteri 56 a Lambrate, il gruppo rionale di riferimento per l'OM divenne il gruppo Franco Baldini

Il primo a sollevare la necessità di una sede ad hoc per i Martinitt fu l'ingegnere Emilio Prandoni che nel 1928 si occupò della progettazione dei nuovi spazi con l'ingegnere Giovanni Masera e l'architetto Augusto Alpago.

La proprietà era già stata acquistata all'asta per 80 600 lire il 14 marzo del 1856, con un terreno adiacente di 7000 mq.  La nuova sede comprendeva un edificio centrale con cinque padiglioni e altri due edifici: la sala dei Benefattori e la Chiesa. Al momento dell'apertura, la struttura ospitava circa 350 orfani, su una capacità di 600 posti totali.

All'inaugurazione fu presente anche il Duce, Benito Mussolini

12. Planimetria del Padiglione Centrale dell'Orfanotrofio Maschile.

​

Nel 1937 venne istituito l’Ente Comunale di Assistenza che andava a sostituire i compiti di assistenza dell'EOA e delle Congregazioni di Carità. In questo modo il governo fascista estendeva la sua capillarità: il consiglio di amministrazione era composto dal Podestà, un rappresentante del PNF, uno del Fascio Femminile, e otto membri di nomina prefettizia. Quando venne fondato l’ECA, ai gruppi rionali rimasero l’organizzazione e la gestione delle colonie estive.

inaugurazione.jpg

76a. Cortile interno del nuovo complesso in via Pitteri 56 dell'orfanotrofio maschile "Martinitt", sullo sfondo i nuovi edifici completati. In primo piano un gruppo di uomini utilizza le passarelle di legno per visitare il cantiere. 

​

bottom of page